Da pochi giorni si è concluso il 28° censimento internazionale degli uccelli acquatici (International Waterbird Census – IWC). Tale progetto, coordinato in Italia dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha come principali obiettivi:

  1. stimare la dimensione delle popolazioni delle varie specie di uccelli acquatici;
  2. quantificare i popolamenti locali e definire il valore dei siti, anche in funzione della loro valorizzazione come “zone umide di importanza internazionale” (secondo i criteri Ramsar, ZPS, ecc);
  3. descrivere le variazioni numeriche e distributive delle popolazioni delle diverse specie;
  4. far confluire i dati in archivi internazionali che rendano possibile la loro analisi a livello globale e il loro utilizzo al fine di quantificare un eventuale prelievo venatorio o l’impatto di perturbazioni ambientali.

Quest’anno in Calabria sono state censite in tutto 13 zone umide, sei nella provincia di Cosenza, 2 nella provincia di Catanzaro, 4 nella provincia di Crotone e una nella provincia di Reggio.

Le specie censite sono state oltre quaranta, e la più abbondante è risultata essere l’ Alzavola (Anas crecca) con oltre 1000 individui, seguita da Cormorano (Phalacrocorax carbo) con circa 900 individui censiti e Fischione (Anas penelope) con almeno 200 individui censiti.

Interessante la presenza sul territorio regionale di diverse specie svernanti irregolari come Spatola, Fistione turco, Pettegola, Smergo minore, Pantana, Sterna maggiore e Fenicottero.

Il censimento IWC, ha portato inoltre la prima osservazione per la Calabria, di diversi Gabbiani reali pontici in sosta sulla costa ionica crotonese, censiti dai soci E. Muscianese e M. Policastrese, di cui sono riportate alcune foto documentative in galleria.